Quante volte sbattiamo le palpebre?

BlinkIl riflesso corneale (o riflesso palpebrale o riflesso di ammiccamento) è un movimento involontario ed automatico che ha come obiettivo quello spazzare via le impurità, idratare l’occhio e proteggerlo. Il battito può essere provocato anche da una stimolazione esterna (contatto con un corpo estraneo) della cornea, oppure da una luce intensa o da suoni con intensità maggiore di 40-60 dB.

Considerando solo il movimento automatico ed involontario delle palpebre, in media si ammicca con un intervallo che va tra i 2 ed i 10 secondi, quindi dalle 6 alle 30 volte al minuto, anche se la frequenza può variare a seconda delle condizioni; ad esempio, quando si è impegnati in un’attività di visione ravvicinata, come la lettura o davanti al computer, i battiti si riducono fino a 4-5 al minuto.

Consideriamo una media di 18 battiti al minuto. Supponiamo di stare svegli per 16 ore al giorno, ovvero 960 minuti. Il numero di battiti sarà quindi 17280. Supponiamo ora che ogni ammiccamento duri 0,2 secondi. Moltiplicando il numero di battiti per i secondi otteniamo 3456 secondi, ovvero circa 58 minuti, che è il tempo che, a causa del riflesso corneale, teniamo gli occhi chiusi nelle 16 ore in cui siamo svegli.

Curiosità: alcuni animali come per esempio le tartarughe e i criceti sbattono le palpebre indipendentemente l’una dall’altra.